"Il modello industriale delle pmi
italiane è estremamente solido, ma per far sì che questo modello
sia sostenibile deve crescere di dimensione assicurando una
correttezza nella governance e nel passaggio generazionale". E'
quanto sostiene il responsabile Divisione Banca dei Territori
Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, in occasione dell'ultima tappa
del roadshow di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa
Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese.
"Con Imprese Vincenti abbiamo vissuto una emozionante
esperienza di rafforzamento della conoscenza delle nostre
imprese e di vicinanza concreta con il territorio", aggiunge
Barrese, spiegando che "molte pmi hanno iniziato a stringere
rapporti fra loro, dimostrando come questo programma di
valorizzazione possa anche evolvere a fattore di aggregazione e
di matching fra aziende di territori e di settori industriali
prossimi fra loro". Tra gli obiettivi di Intesa Sanpaolo "c'è
infatti quello di sollecitare lo spirito imprenditoriale e
attivare reti relazionali tra imprese perché il ruolo della
banca è quello di sostenere il sistema economico ma anche
proporre soluzioni che vadano oltre il credito, guardando al
futuro del Made in Italy e al suo sviluppo nel mondo". Barrese
traccia poi un bilancio "positivo" di questa prima edizione del
programma, realizzato in collaborazione con Bain&Company, Élite
e Gambero Rosso, che ha ricevuto circa 2.000 candidature,
evidenziando l'importanza di "dare visibilità a questi campioni
nascosti". Le 120 imprese selezionate "hanno quel profilo che ci
interessava per far comprendere quanto sia importante oggi
investire su capitale umano, innovazione, internazionalizzazione
e rafforzamento patrimoniale. Elementi che rappresentano la base
per diventare sempre più competitivi in un mondo così dinamico",
sostiene Barrese, che per il prossimo anno si aspetta
"un'edizione più numerosa dal punto di vista delle domande di
partecipazione"
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