Banca Etica elegge la sua prima
presidente donna e approva i conti. Anna Fasano, 44 anni e
friulana: componente del CdA di Banca Etica dal 2010; dal 2016
ricopre il ruolo di Vicepresidente. Laureata in Economia
Bancaria appassionata di Finanza Etica, economia sociale e
organizzazioni del Terzo Settore è attualmente impegnata in
diverse operazioni di housing sociale. L'assemblea ha rinnovato
così il cda che oltre ad Anna Fasano annovera Andrea Baranes,
Andrea Di Stefano, Marina Galati, Raffaele Izzo, Adriana
Lamberto Floristan, Giacinto Palladino, Pedro Sasia, Aldo Soldi,
Marco Carlizzi, Elisa Bacciotti, Arola Farré Torras e Lino
Sbraccia. L'assemblea ha salutato il presidente uscente Ugo
Biggeri che ha guidato Banca Etica negli ultimi 9 anni. E
approvato il bilancio 2018 che si è chiuso con un utile di
3.287.703 euro. "In questi nove anni - spiega la banca mentre il
Paese fronteggiava la recessione e il credit crunch e le altre
banche si concentravano su riduzione dei costi e gestione dei
crediti deteriorati - i prestiti erogati da Banca Etica sono
cresciuti con incrementi annui a due cifre, complessivamente del
112%, ed i collaboratori sono aumentati del +72%. Un exploit di
cui anche le istituzioni si sono accorte approvando - nel 2016 -
la prima legge che riconosce la specificità della finanza etica
in Italia (purtroppo ancora inattuata).
L'assemblea ha anche deciso di incrementare il sovrapprezzo
di Euro 1,50 per azione (+2,6% rispetto al precedente prezzo
unitario complessivo per azione) e, quindi, di fissarlo
complessivamente in Euro 6,50 per ogni azione emessa.
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