In meno di dieci anni, da qui al
2027, il 10% del Pil mondiale sarà generato da prodotti e
servizi erogati tramite blockchain. Questo mercato nel 2017 ha
raggiunto il valore di 339,5 milioni di dollari con investimenti
pari a 945 miliardi che saliranno a 2,1 miliardi nel 2018. Nel
2021 si stima che questa tecnologia, cosiddetta della "catena
dei blocchi", raggiungerà quota 2,3 miliardi per investimenti
pari a 9,7 miliardi (+81,2% in quattro anni). E' quanto emerge
dal Report "Blockchain for business" della Casaleggio Associati,
presentato oggi durante un incontro dal titolo "Come la
blockchain rivoluzionerà il modo di operare delle imprese", che
si è svolto al Centro Svizzero di Milano.
"La nuova parola del momento è blockchain", scrive Davide
Casaleggio nell'introduzione del Report, aggiungendo che oggi
"si è creata la grande opportunità di un nuovo contesto che
scompaginerà i posizionamenti delle grandi società permettendo
la nascita di nuovi modelli di business". Il report evidenzia
che in Italia nei primi sei mesi del 2018, quattro startup hanno
raccolto di più (70 milioni di dollari) tramite una raccolta
fondi su blockchain (ovvero tramite un'Initial coin offering)
che tutte le altre attraverso il venture capital italiano. A
livello mondiale nel primo semestre dell'anno i venture capital
hanno investito 1,3 miliardi di dollari in startup legate alla
blockchain, superando l'intera somma dell'anno precedente (900
milioni di dollari). In Europa però solo il 3% delle aziende
attualmente dispone di un progetto blockchain su larga scala, il
10% ha attivato un pilot e l'87% ha solo abbozzato un progetto.
"Le resistenze sono ancora forti - spiega il report - e
principalmente legate alla definizione del modello di business".
In questo scenario, il governo italiano, nella legge di
Bilancio, ha stanziato 45 milioni di euro per il triennio
2019-2021 per un nuovo fondo dedicato a "interventi in nuove
tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale"
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