Povertà, istruzione, uguaglianza di
genere, lavoro e cambiamento climatico sono i temi sui quali
Retex punta in maniera prioritaria, come l'azienda sottolinea
nel suo primo report d'impatto, presentato oggi a Milano in
occasione della Milano Green Week.
A pochi mesi dalla trasformazione in società benefit, che ha
formalizzato un percorso di responsabilità sociale d'impresa e
di impegno etico già parte integrante del suo dna, Retex ha
presentato il suo report, evidenziando come la trasformazione in
chiave sostenibile delle aziende quale unica via possibile per
la sopravvivenza stessa del business nel medio-lungo termine.
"Nel report sono disponibili tutti i dettagli, in un mix di
progetti interni, e dunque messi a segno da e per le nostre
persone, e progetti esterni, ovvero realizzati in collaborazione
con i singoli clienti. Ma quello che mi preme sottolineare è il
motivo alla base della scelta di convogliare le nostre azioni
all'interno della cornice dell'Agenda 2030 dell'ONU: vogliamo
dare ai nostri interlocutori-chiave gli strumenti per leggere al
meglio i traguardi raggiunti. Si tratta di un percorso di
miglioramento continuo, che rappresenta prima di tutto una sfida
per noi stessi" ha dichiarato Fausto Caprini, CEO di Retex.
"La nostra unità di consulenza è trasversale a tutte le aree
di business di Retex e lavora a stretto contatto con gli altri
team, per garantire una offerta completa e distintiva. Lavoriamo
per integrare le tematiche di sostenibilità nei business plan
delle aziende. È questa la vera chiave di volta. Questione di
etica, certo. Ma anche di business. Lo dice la finanza, lo dice
il legislatore ma, soprattutto, lo dice il mercato. Con le nuove
generazioni non più disposte ad accettare compromessi su temi
centrali come ambiente e DE&I" ha detto Zornitza Kratchmarova,
ESG lead di Retex.
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