Le Borse europee si mostrano
fiacche a metà giornata. I timori di nuovi rialzi dei tassi e
prolungati nel tempo pesano sui listini. L'indice d'area, lo
Stoxx 600, è piatto con l'immobiliare sotto pressione che sconta
le incertezze legate alla cinese Evergrande. Restano invece
positivi i future su Wall Street.
Milano cede lo 0,28% (Ftse Mib 28.018 punti) con Mps maglia nera
(-4,7%) con l'inseguirsi di voci di collocamento in Borsa di
quote da parte del Mef. Giù anche Bper (-2,8%) e Banco Bpm
(-2,1%) indicate ciclicamente come possibile architrave su cui
costruire un terzo polo bancario. Debole Tim (-0,75%) con il cda
chiamato rispondere alla richiesta di proroga da parte di Kkr.
Di contro viaggia spedita Ferrari (+1,5%) .
Tra le altre Piazze Francoforte perde lo 0,25%, mentre anche su
ottobre l'indice di fiducia dei consumatori in Germania è in
calo. Londra lascia sul terreno lo 0,35% mentre Parigi è piatta
a -0,04%.
Si allenta poi la tensione sui titoli di Stato con lo spread tra
Btp e Bund stabile a 190 punti e il rendimento del decennale
italiano al 4,68%.
Quanto alle commodity sale il petrolio con il wti che punta 92
dollari al barile e il brent oltre i 95 dollari. Il prezzo del
gas flette dell'1,8% a 39,6 euro.
Fronte cambi l'euro si indebolisce ulteriormente e scambia a
1,0555 dollari.
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