Piazza Affari prosegue in calo
assieme alle altre Borse europee in una seduta contrassegnata
dai timori per una stretta monetaria che sembra doversi
protrarre più a lungo e il cui picco non è detto sia stato
ancora raggiunto.
Milano, Parigi e Francoforte cedono lo 0,7%, Londra sale
dello 0,1% mentre i future su Wall Street continuano a viaggiare
in rosso (Nasdaq -0,45% e S&P 500 -0,42%). Sul fronte
obbligazionario recuperano terreno i titoli di Stato, reduci da
diverse sedute difficili, con lo spread Btp-Bund che ritorna
attorno ai 188 punti base, dove aveva chiuso ieri, e il
rendimento del decennale italiano stabile al 4,65%.
Sul listino milanese scivolano le banche con in testa Mps
(-4%), su cui pesano i timori di un collocamento di azioni da
parte del Tesoro, Bper (-3,7%), Nexi (-3,6%) e Moncler (-2,9%).
Saipem cede il 2,5%, Tim l'1,8% e Unicredit l'1,7%. In
controtendenza Iveco (+1,5%) e Mediobanca (+0,9%) mentre resta
effervescente il comparto del risparmio gestito, acceso dalla
speculazione sul risiko, con Anima (+1,1%) e Banca Generali
(+1,1%) sotto i riflettori.
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