(ANSA) - MILANO, 21 MAR - "Non sarà il progresso tecnologico
ad eliminare posti di lavoro ma è la mancanza di competenze
digitali che renderà difficile trovare lavoro". Lo sottolinea
l'amministratore delegato di Cisco Italia, Gianmatteo Manghi, in
occasione dell'avvio della "Future of Work Week", l'iniziativa
in programma a Milano, dedicata al futuro del mondo del lavoro.
"Il progresso tecnologico porta maggiori opportunità, può
migliorare la qualità della vita ed eliminare le attività più
pericolose e ripetitive, consentendo così alle persone di
concentrarsi sulle attività più creative e a valore aggiunto",
aggiunge Manghi, sottolineando che "il problema non è legato
alla tecnologia ma alla necessità di acquisire le competenze".
Basti pensare, osserva l'a.d., che "in Europa mancano 5 milioni
di profili professionali con le competenze digitali, e che in
Italia si parla di 800mila". Dal canto suo, Cisco nell'ultimo
anno ha formato 62mila persone con le sue Akademy e punta ad
arrivare a "200mila nei prossimi tre anni", spiega l'a.d. Per
quanto riguarda il digital divide in Italia sono stati fatti
"tanti passi avanti dal punto di vista infrastrutturale",
afferma Manghi. "Siamo confidenti che ci sia un'infrastruttura
che porti la banda larga anche al sud in modo più diffuso"
(ANSA).
Cisco, la tecnologia non toglie lavoro ma servono le competenze
Ad, in Italia fatti passi avanti sul digital divide
