Le Borse europee peggiorano dopo il
superindice dell'Ocse che continua ad indicare un "rallentamento
della crescita" in gran parte delle grandi economie
mondiali,Italia inclusa. I mercati sono in attesa anche delle
parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, alla sesta
conferenza annua del Comitato europeo per il rischio sistemico.
Sul fronte valutario l'euro sul dollaro risale a 1,0509.
L'indice d'area stoxx cede lo 0,3, in vista dell'avvio di
Wall Street dove i future sono poco mossi. In terreno negativo
Milano (-0,5%), Madrid (-0,6%), Francoforte (-0,3%), Parigi e
Londra (-0,1%). Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo
spread tra Btp e Bund sale a 184 punti, con il rendimento del
decennale italiano al 3,62%. Stabile il tasso dei titoli
spagnoli al 2,76% e quelli greci al 3,65%.
In rialzo le materie prime con il petrolio e il gas in testa.
Il Wti sale a 72,41 dollari al barile (+0,6%) e il Brent a 77,48
dollari (+0,4%). Ad Amsterdam le quotazioni del gas sono in
aumento dell'1,7% a 151,8 euro al megawattora.
A Piazza Affari in flessione le banche con Mps che scivola e
cede il 3,6%. Male anche Unicredit (-1,5%), Intesa e Banco Bpm
(-0,6%) e Bper (-0,5%). Prosegue in netto calo Poste (-2,2%).
Seduta negativa per le utility con A2a (-1,6%), Enel (-1,2%),
Erg (-0,6%) e Hera (-0,4%). In calo Tim (-1,3%), in attesa degli
sviluppi sulla Rete Unica mentre è alle prese con le vicende
della governance. In positivo l'energia con Eni (+0,8%), Tenaris
(+0,7%) e Saipem (+0,1%). Rimbalza la Juve (+3%), dopo le
performance negative delle ultime sedute con l'inchiesta sui
conti e le dimissioni del cda.
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