Le Borse europee sono in calo con
gli investitori che temono una recessione negli Stati Uniti.
Resta alta l'attenzione sulle politiche monetarie delle banche
centrali, con la Fed che torna a riunirsi la prossima settimana.
In lieve flessione i rendimenti dei titoli di Stato con lo
spread tra Btp e Bund che si attesta a 184 punti. Sul fronte
valutario l'euro è in lieve rialzo sul dollaro a 1,0473.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,5%. In flessione Londra
(-0,1%), Parigi e Francoforte (-0,4%) e Madrid (-0,3%). In
controtendenza Milano che guadagna lo 0,2%. Sui principali
listini pesa l'energia (-2%), con il petrolio in netto calo. Il
Wti scende a 72,81 dollari al barile (-2%) e il Brent a 77,76
dollari (-1,9%). Tra i comparti azionari sono in calo anche
l'informatica (-0,6%) e le banche (-0,5%).
Poco mosse le utility (-0,02%), con il prezzo del gas che
torna a salire sopra i 143 euro al megawattora (+3,2%). Sale la
farmaceutica (+0,7%). Tra le materie prime piatto l'oro a 1.772
dollari l'oncia (-0,06%). In calo l'argento a 22,30 dollari
(-0,8%), l'alluminio (-1,3%) e il nichel (-1%).
A Piazza Affari proseguono le vendite sulla Juventus (-4%).
Male anche Iveco (-2,2%), Tenaris e Eni (-1,2%). Sugli scudi
Unicredit (+1,5%). In luce Recordati (+1,4%), Italgas e Poste
(+1,1%).
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