Materie prime in ordine sparso con
il petrolio poco mosso, il gas in calo e i metalli in rialzo.
Ad Amsterdam il prezzo del gas è sceso a 134 euro al
megawattora (-3,1%) con l'aumento dei flussi di Gln e le miti
temperature invernali che consentono di incidere in modo ridotto
sugli stoccaggi. In flessione anche il prezzo del greggio. Il
Wti si attesta a 81,21 dollari al barile (+0,01%) e il Brent a
86,92 dollari (+0,05%). Tra i metalli si registra il rialzo
dell'oro a 1.800 dollari l'oncia (+1,3%) e l'argenti a 22,66
dollari (+2,7%). Avanzano anche rame (+0,1%) e lo stagno (+0,5%)
mentre sono in calo il nichel (-0,5%) e l'alluminio (-0,4%).
Sul versante alimentare si registra un calo delle quotazioni
dei principali prodotti. Il grano duro si attesta a 874 dollari
(-1,8%) per il future da 5mila bushel, l'unità di misura
statunitense per i cereali, e quello tenero a 768 dollari
(-1,8%).
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