Si conferma in rialzo Piazza Affari
nella prima ora di scambi, con l'indice Ftse Mib in crescita
dello 0,31% a 24.512 punti. In calo a 187,8 punti il
differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano che cede 13,,5 punti al 3,759% contro
i -9,8 punti di quello tedesco all'1,883%. Il rialzo del greggio
(Wti +2,34% a 79,05 dollari al barile) spinge Tenaris (+1,48%),
Saipem (+1,29%) ed Eni (+1,13%).
L'attenuazione delle proteste per le restrizioni anti-Covid
in Cina favorisce Moncler (+1,05%). Bene anche Leonardo (+1%),
Iveco (+0,93%), Hera (+0,83%), Enel (+0,87%) e Mediobanca
(+0,54%). Stop al ribasso per Juventus (-4,5% teorico) dopo il
cambio al vertice dopo l'addio di Andrea Agnelli e dell'intero
Cda e l'indicazione di Gianluca Ferrero come nuovo presidente.
Segno meno anche per Diasorin (-1,18%) e Tim (-0,85%), su cui il
ministero delle Imprese punta a trovare una soluzione entro
l'anno. Sotto la parità Ferrari (-0,67%) e Unicredit (-0,64%).
Contrastate Intesa (-0,19%) e Banco Bpm (-0,03%).
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