Si muovono al rialzo le principali
borse europee nonostante il calo dei futures Usa in attesa di
una serie di dati in arrivo Oltreoceano. Milano (Ftse Mib +0,2%)
è la più debole, preceduta da Parigi (+0,4%), Francoforte
(+0,6%), Londra (+0,65%) e Madrid (+0,9%). In calo meno delle
stime le richieste di sussidi di disoccupazione in giugno nel
Regno Unito (-10.500 mila unità contro le -32mila attese) e la
fiducia economica in Germania (-55,3), mentre è andato meglio
delle stime il clima di fiducia nell'Ue (-54,9). In arrivo dagli
Usa le concessioni edilizie, i nuovi cantieri residenziali e la
produzione industriale e manifatturiera in luglio. Seguono in
serata le previsioni dell'Api sulle scorte settimanali di
greggio previste per domani.
Sale ulteriormente il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi (212,9 punti), con il rendimento annuo italiano in
risalita di 8,8 punti al 3,05%, mentre il greggio appare
invariato sotto i 90 dollari al barile (Wti 89,39 dollari) e il
gas prosegue la corsa su nuovi massimi (+8,58% a 239 euro al MWh
i futures su settembre ad Amsterdam.
Sotto pressione il comparto delle protesi acustiche dopo le
previsioni sull'intero esercizio di Sonova (-14,76% a Zurigo) e
Demant (-7,44% a Copenaghen), che penalizzano anche Amplifon
(-7,16%) in Piazza Affari. In ordine sparso i petroliferi
TotalEnergies (+1,6%), Bp (+1%), Shell (+0,35%) ed Eni (+0,29%).
Corre il colosso tedesco delle consegne a domicilio alimentari
Delivery Hero (+7,13% a Francoforte), spinto dalla trimestrale,
dalle stime per l'intero esercizio e dalle attese per il nuovo
piano strategico. Brillante Volvo (+2,79%), debole Ferrari
(-1,1%), poco mossa Stellantis (+0,16%) in campo
automobilistico, mentre tra i bancari salgono Standard Chartered
(+2%), CaixaBank (+1,39%) e Bbva (+1,22%). Scivolone di Mps
(-1,9%), preceduta da Unicredit (-0,96%), Intesa (-0,45%) e
Banco Bpm (-0,67%). Poco mossa Bper (+0,1%)
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