La Borsa di Milano (-2,47%) chiude
pesante in linea con gli altri listini europei. Piazza Affari,
maglia nera nel Vecchio continente, è stata appesantita dalle
banche e dalle auto. In rialzo lo spread tra Btp e Bund che
chiude a 192 punti, rispetto ai 186,9 punti della vigilia,
mentre il rendimento del decennale italiano scende al 3,25%.
In fondo al listino Unicredit e Intesa che cedono poco più
del 5%. Male anche Bper (-3,9%), Banco Bpm (-3,1%) e Mps
(-2,9%). Male anche il comparto dell'automotive con Iveco
(-4,8%), Stellantis (-3,3%) e Cnh (-2,2%).
Debutto in calo per De Nora che lascia sul terreno il 4,4% a
12,90 euro, sotto il prezzo dell'Ipo fissato a 13,5 euro. I
rincari del prezzo del gas penalizzano le utility con Enel
(-3,3%), A2a (-3%), Hera (-1,4%). Male l'energia dove Tenaris
cede il 2,5% ed Eni (-2,4%). Seduta in rosso per Saipem (-56% i
diritti e -21% il titolo) mentre è in corso l'aumento di
capitale.
Pochi titoli evitano la tempesta. Moncler (+0,3%), Amplifon
(+0,2%) e Recordati (-0,1%).
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