Si confermano deboli le principali
borse europee dopo oltre un'ora e mezza di scambi, con i futures
Usa in calo e gli indici Pmi di Francia e Germania sopra le
stime a differenza di quelli dell'Eurozona e del Regno Unito. In
arrivo l'analogo dato Usa nel pomeriggio, insieme al Redbook sul
commercio, agli indici della Fed di Chicago e dell'Università di
Richmond. Attesi in serata gli interventi del presidenti della
Fed Jerome Powell e della Bce Chgristine Lagarde, mentre il
vicegovernatore della Bank of England Sam Woods parla a fine
mattinata.
Londra (-0,56%) è la migliore, seguita da Madrid (-0,61%),
Milano (-0,83%), Francoforte (-0,9%) e Parigi (-1,22%). Negativi
i futures Usa. Stabile a 202,7 punti il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
calo di 1,2 punti base al 3,012%. Debole il greggio (Wti -0,33%
a 109,95 dollari al barile), l'acciaio (-1,81% a 4.552 dollari
la tonnellata) e l'oro (-0,06% a 1.859 dollari l'oncia), mentre
risale il gas (+4,46% a 87 euro al MWh) ad Amsterdam. Sul fronte
valutario l'euro si apprezza dello 0,18% sul dollaro, ma su
entrambe le valute guadagna terreno il rublo (+1,7% a 57,53 sul
dollaro e +1,58% a 61,6 sull'euro).
Le vendite si concentrano sui produttori di microprocessori
Be Semiconductor (-2,75%), Nordic (-2,3%), Ams.Osram (-2,26%) ed
Stm (-2%). Deboli i petgroliferi Bp (-1,92%), Shell (-1,55%),
TotalEnergies (-1,22%) ed Eni (-1,15%). Scivola Saipem (-3,59%),
oggetto di prese di beneficio, pesa Tenaris (-2,31%). Cedono gli
automobilistici Volvo (-2,17%), Stellantis (-1,39%), Renault
(-1%) e Volkswagen (-0,7%). Contrastati i bancari con rialzi per
Barclays (+2,32%), Sabadell (+1,63%)Commerzbank (+1,1%) e
Unicredit (+0,4%), mentre scivolano Bnp (-2,52%), Lloyds
(-1,19%), Mediobanca (-1,55%) SocGen (-0,74%) e Intesa (-0,7%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA