Chiusura in rialzo per l'ultima
seduta settimanale delle principali borse di Asia e Pacifico,
con l'inflazione in Giappone ai massimi da 7 anni al 2,1%,
superando per la prima volta l'obiettivo della Banca Centrale.
Tokyo ha guadagnato l'1,27%, Taiwan lo 0,78%, Seul l'1,81% e
Sidnay l'1,15%. Brillante Hong Kong (+2,25%), ancora aperta
insieme a Shanghai (+1,46%) e Mumbai (+2,36%). Positivi i
futures sull'Europa e sui listini Usa. In rialzo oltre le stime
le vendite al dettaglio nel Regno Unito, salite dell'1,4% su
base mensile in aprile e in calo del 6,1%, meno delle stime a
-8,4%, su base annua. In arrivo dall'Ue la fioducia dei
consumatori. Attesi gli interventi di alcuni membri del
direttivo della Bce e di Huw Pill della Boe.
In calo il greggio (Wti -0,47% a 111,68 dollari al barile),
il gas (-2,66% a 88,6 euro al MWh ad Amsterdam), bene invece
l'oro (+1,08% a 1.848 dollari l'oncia) e gli altri metalli a
partire dal ferro (+3,88% a 831 dollari la tonnellata) e
dall'acciaio (+2,15% a 4.616 dollari la tonnellata ).
Positivi a Tokyo i produttori di microprocessori Tokyo
Electron (+1,27%) e Sumco (+1,43%), gli automobilistici Toyota
(+2,14%) e Nissan (+2,88%) e i colossi dell'elettronica Sony
(+1,19%) e Nikon (+1,83%), nonostante il recupero dello yen
sull'euro e sul dollaro.
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