Il gruppo Iccrea Banca prosegue con
la riduzione degli Npl per raggiungere gli obiettivi del piano
approvato dalla Bce e progetta "una possibile nuova
cartolarizzazione" se verranno prorogate le garanzie pubbliche
Gacs oltre ad attendere "un buon utile per il 2022" quasi tutto
destinato a riserva. Lo afferma il dg Mauro Pastore a margine
del cda Federlus secondo cui "siamo a un tasso di Npe
(l'esposizione verso i crediti inesigibili ndr) del 6% partendo
da un numero che era più del doppio. In parte questa riduzione
viene attuata con una politica di recupero crediti e in parte
con cessioni. Siamo poi soddisfatti che, all'ultima cessione da
650 milioni di euro di qualche giorno, fa abbiano partecipato
anche banche esterne al gruppo".
Per il 2022 "non ci attendiamo un grande impatto sugli Npl
dalle turbolenze legate" al conflitto e ai problemi di materie
prime "ma semmai qualche effetto nel 2023". Situazione
tranquilla sul fronte delle banche appartenenti al gruppo:
"abbiamo avuto qualche situazione di difficoltà ma l'abbiamo
risolta in qualche caso con delle aggregazioni. Le azioni di
supporto messe in campo stanno funzionando".
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