E' in calo nel pomeriggio Piazza
Affari, come le altre principali Borse europee. In ordine sparso
le banche, con lo spread Btp-Bund tornato in calo a 191,5 punti,
dopo un rialzo a 183,5 intorno alle 15.30, e il rendimento del
decennale italiano sceso al 2,945%. In cima al listino
principale c'è Unicredit (+2,9%), sui rumor riportati dal Ft di
colloqui con Commerzbank che la guerra ha stoppato, e tra le
altre banche guadagnano qualcosa Intesa (+0,3%) e Fineco
(+0,2%), mentre sono in calo Banco Bpm (-0,2%) e Mps (-0,7%).
Pesante la paytech Nexi (-3,6%). Perde Mediobanca (-2,1%), con
gli analisti dubbiosi su una scalata di Delfin e che, secondo
gli aggiornamenti Consob al 16 maggio, ha chiuso il prestito
titoli sul 4,42% di Generali ed è tornata a detenere il 12,776%
del compagnia.
Bene Iveco (+2,7%) e Cnh (+1,3%), sale Prysmian (+2%), tra le
utility Terna (+1,4%) e Hera (+0,9%), tra i petroliferi
l'impiantistica di Tenaris (+0,8%) e Eni (+0,3%), non Saipem
(-4,1%).
In fondo al Ftse Mib c'è Amplifon (-4,2%), nel lusso in
negativo Moncler (-2,9%). In perdita le auto, da Ferrari (-2,7%)
a Stellantis (-0,7%), coi dati in rosso del mercato di aprile,
tra i componenti Pirelli (-2,3%). Giù Campari (-2,8%), Tim
(-2,6%), tra i farmaceutici soprattutto Diasorin (-2,3%).
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