Piazza Affari ha chiuso la seduta
in rialzo insieme alle altre borse europee, con gli indici Usa
in territorio positivo dopo dati favorevoli sul fronte delle
vendite al dettaglio e della produzione industriale in aprile
Oltreoceano. L'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,12% a 24.301
punti tra scambi sottili, seppure in lieve ripresa, per poco più
di 2 miliardi di euro di controvalore. In crescita a 191,4 punti
il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo dei titoli decennali in progresso di 11,7 punti
al 2,955%. Una tendenza registrata anche in Gran Bretagna (+15
punti), Francia (+10,5 punti) e in Germania (+10,9 punti) con le
ipotesi di un rialzo dei tassi da parte della Bce che potrebbe
arrivare allo 0,5%, come ha indicato il 'falco' Klaas Knot,
governatore della Banca Centrale Olandese in caso di
peggioramento dell'inflazione.
Acquisti sulla fintech Nexi (+4,19%), numero uno dei
pagamenti elettronici, sulla scia dei dati sulle vendite Usa,
che hanno spinto anche il settore del lusso, insieme alla
riduzione delle restrizioni in Cina per il Covid 19. In vetta al
listino pure Unipol (+3,32%), dopo la raccomandazione d'acquisto
degli analisti di Beremberg. Bene Iveco (+3,23%), Cnh (+2,5%) e
Banco Bpm (+3,04%), insieme a Bper (+2,29%) e Intesa (+1,82%),
mentre si è mossa con più cautela Unicredit (+1%). Il rialzo del
greggio, positivo nel corso della seduta e in ritirata (-0,55% a
113,59 dollari al barile) a borse europee chiuse, ha sostenuto
Eni (+0,77%), mentre Saras (+5,35%) ha replicato il rally della
vigilia dopo la trimestrale piaciuta agli analisti finanziari.
Pochi i segni meno, limitati a Hera (-1,65%), Diasorin
(-1,25%), Campari (-0,93%), Pirelli (-0,4%), Enel (-0,38%),
Stellantis (-0,34%) e Atlantia (-0,13%). Scivolone tra i minori
per Mairee Tecnimont (-2,66%) e Pininfarina (-3,04%).
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