Migliorano seppur di poco i
principali listini europei con i futures Usa dopo i primi dati
macroeconomici, che evidenziano un calo inferiore alle stime del
calo del tasso di disoccupazione al 4,5%. Attesi dopo l'avvio di
Wall Street gli indici Pmi e gli ordini di fabbrica e di beni
durevoli. Si assesta sotto quota 130 punti lo spread tra Btp e
Bund tedeschi (129,8 con rendimento in calo di 2,7 punti allo
0,924%), nel giorno in cui Fitch si pronuncia sul rating
dell'Italia. Milano guadagna lo 0,6%, seguita da Francoforte,
Londra e Parigi, in rialzo tutte dello 0,5%, mentre resta
indietro Madrid (+0,25%).
Corre il greggio (Wti +3,11% a 68,59 dollari al barile),
mentre frena il gas (-2,25% a 92,7 euro al Mwh). Contrastati i
metalli, con l'alluminio (-2,42% a 2.600 dollari la tonnellata)
in calo a differenza del ferro (+2,23% a 620 dollari la
tonnellata) e dell'acciaio (+1,5% a 4.394 dollari la
tonnellata). Uno scenario che favorisce i petroliferi Bp
(+2,18%), Eni (+1,41%) e Shell (+1,35%). In luce i produttori di
semiconduttori Asml (+1,26%) ed Infineon (+1,25%), cauta invece
Stm (+0,16%). In rosso i bancari Sabadell (-4,08%), Caixa
(-1,42%) e Santander (-0,8%), mentre in Piazza Affari, dove
Generali guadagna l'1,47%, si muovono in controtendenza
Unicredit (+0,84%), Intesa (+0,56%) a differenza di Banco Bpm
(-0,39%), Bper (-0,64%) ed Mps (-0,42%). Poco mossi gli
automobilistici Stellantis (-0,25%), , Volkswagen (-0,28%) e
Renault (-0,33%), a differenza di Ferrari (+0,65%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA