Pochi spunti in Piazza Affari in
una seduta che ha chiuso una settimana nella quale gli operatori
hanno mostrato di attendere soprattutto i prossimi segnali dalla
politica monetaria della Fed: l'indice Ftse Mib ha concluso in
rialzo dello 0,18% a 26.571 punti, l'Ftse All Share in aumento
dello 0,17% a quota 29.221.
Anche l'Europa si è mantenuta in terreno leggermente positivo,
con Londra che ha chiuso in aumento dello 0,2%, Francoforte in
crescita dello 0,4% e Parigi in rialzo dello 0,7%. In
controcorrente Madrid, che ha ceduto lo 0,4%.
Milano ha guardato anche allo spread tra Btp e Bund, che ha
concluso a 110,6 punti base dopo aver toccato in corso di seduta
quota 112, il massimo degli ultimi cinque mesi. In questo
quadro, tra i titoli principali il migliore è stato A2A, che ha
segnato un aumento finale del 2,4% a 1,93 euro. Bene anche Banco
Bpm (+1,4%), Moncler (+1,3%) e Stm, che ha chiuso in crescita
dell'1,2%.
Fiacche Tim, Unicredit ed Eni (-0,4%), con Enel in calo dello
0,6% e Ferrari dello 0,7%, mentre Inwit ha ceduto lo 0,9%
finale.
Nel paniere a minore capitalizzazione, negativa dell'1% a 6,96
euro Cattolica dopo che la Hathaway Berkshire del finanziere
Warren Buffett ha deciso di aderire all'Opa lanciata dalle
Generali. Qualche vendita su Mps, che ha chiuso in calo
dell'1,4% a 1,07 euro.
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