Piazza Affari ha chiuso in modesto
rialzo rispetto alle consorelle europee (+0,28%), tra scambi
vivaci per quasi 3,5 miliardi di euro di controvalore, oltre 1,2
in più rispetto alla vigilia. Nel giorno dell'annuncio
dell'intervento Ue per la ricostruzione post-Covid da oltre
3mila miliardi i dubbi dell'Olanda, che ha annunciato "lunghe
trattative" per l'approvazione, hanno frenato l'entusiasmo
raggiunto nell'apice della giornata, quando l'indice Ftse Mib ha
segnato un rialzo del 2%.
Attestato sui valori minimi da inizio mese lo spread, che ha
chiuso a 191,1 punti. Ne hanno tratto vantaggio Unicredit
(+4,68%), Mediobanca (+4,09%) e Intesa (+2,48%), che ha
approvato il prestito da 6,3 miliardi garantiti dallo Stato a
Fca (+2,81%).l In luce anche Cnh (+3,76%), Eni (+2,13%),
nonostante il calo del greggio. Il Cane a 6 zampe è stato spinto
da un report degli analisti di Bloomberg sul settore, che si
prepara ad affrontare con forza le difficoltà del secondo
trimestre. Scivolone di Diasorin (-12,18%), congelata anche al
ribasso, dopo numerose sedute in crescita, sull'onda lunga del
giudizio degli analisti di Jefferies. Pesante anche Nexi
(-7,84%), al di sotto del prezzo del collocamento accelerato
dell'8,8% del capitale da parte del fondo Mercury.
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