Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Cgia, autonomi pagano più Irpef dipendenti/pensionati

Cgia, autonomi pagano più Irpef dipendenti/pensionati

I primi una media di 5.091 euro, contro 3.927 e 3.047

Il prelievo medio dell'Irpef sui lavoratori autonomi (le partite Iva) è nettamente superiore a quello in capo ai dipendenti e ai pensionati. Lo rileva la Cgia.
    Secondo i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018, infatti, l'Irpef media versata dai lavoratori autonomi è di 5.091 euro, quella dai lavoratori dipendenti di 3.927 e quella dei pensionati di 3.047. I primi pagano il 30% in più all'anno rispetto ai dipendenti e il 67% dei pensionati. Il gap relativo al versamento medio Irpef tra queste 3 categorie di contribuenti è dovuto, in particolar modo, alla combinazione di 2 fattori: avendo redditi da lavoro mediamente più alti dei dipendenti e dei pensionati, il prelievo Irpef sugli autonomi è superiore; gli autonomi e i pensionati, in particolar modo quelli con redditi medio bassi, possono contare su detrazioni fiscali nettamente inferiori a quelle riconosciute ai dipendenti.
    A pagar l'Irpef sono solo le persone fisiche (lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi e titolari di altri redditi personali) e come risulta dalle dichiarazioni dei redditi del 2018 (anno d'imposta 2017) questi soggetti danno all'erario 157,5 miliardi di euro all'anno; l'incidenza di questo gettito sul totale nazionale delle entrate tributarie è del 31,5%. I lavoratori dipendenti e i pensionati in Italia sono oltre 36 milioni e 300 mila persone: assieme costituiscono l' 88,2% dei contribuenti Irpef e versano al fisco quasi 130 mld di euro (l'82,5% del totale). Gli autonomi, invece, sono poco più di 4 milioni e 300 mila unità (il 10,5% del totale contribuenti Irpef) e danno al fisco 22 mld di euro di Irpef (14% gettito Irpef totale). Anche in questo caso, il confronto tra l' incidenza della percentuale dei contribuenti e quella sul gettito dimostra che i lavoratori autonomi sono sottoposti a una maggiore tassazione e quindi più "spremuti" degli altri.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video Economia


      Vai al sito: Who's Who

      Modifica consenso Cookie