Chiusura in rosso per la Borsa di
Milano (-0,6%), in linea con le altre Piazze europee e con
l'andamento di Wall Street, coi timori per il contagio di un
virus in Cina, proprio nel periodo turistico del Capodanno
cinese. Tra i più penalizzati il lusso, da Cucinelli (-4%) a
Moncler (-2,2%) e Ferragamo (-0,7%). Male come nel resto
d'Europa le utility, a partire da Hera e Terna (-1,6%). Giù
Atlantia (-1,9%) e Astm (-2,3%) in attesa di decisioni sulle
concessioni autostradali. Col greggio in calo (wti -0,5%) giù i
petroliferi, soprattutto Eni (-1,2%), ma anche Pirelli (-1,4%)
col settore auto sofferente dopo le nuove affermazioni del
presidente Usa, Donald Trump, sui dazi. Perdono Fca (-1%) e
Ferrari (-1,3%). Scende l'industria, da Prysmian (-2,2%) a Cnh
(-2,4%) e Stm (-0,9%).
Bene le banche, nonostante lo spread verso 162, su Banco Bpm
(+2,3%), Bper (+1,2%) e Unicredit (+0,5%), meno Intesa (-0,6%).
Brilla Mps (+9,3%) in attesa della posizione della Commissione
Ue sulla pulizia del bilancio dagli npl.
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