Le Borse asiatiche sono contrastate
dopo il Pil della Cina che fa registrare un rallentamento della
crescita, con il dato più basso degli ultimi 30 anni. Sullo
sfondo restano le incertezze sui futuri rapporti tra Usa e Cina
sul fronte commerciale dopo la firma del mini accordo sui dazi.
Chiude in rialzo Tokyo (+0,45%), con il Nikkei che torna sopra
la soglia dei 24 mila punti, grazie ai nuovi massimi di Wall
Street, e la debolezza dello yen, dando slancio ai titoli che
più dipendono dall'export. Sul mercato valutario la divisa
nipponica si assesta ai minimi in 8 mesi sul dollaro, trattando
a 101,20, e a 122,67 sull'euro. Debole la Cina con Shanghai
(+0,05%) piatta e Shenzhen (-0,3%) in calo. Invariata Hong Kong
(-0,03%) mentre sono in lieve rialzo Seul e Mumbai (+0,1%).
Sul versante macroeconomico in arrivo i dati sulla bilancia
commerciale inflazione dell'Eurozona e Italia. Dagli Stati Uniti
attesa la produzione industriale, fiducia dei consumatori e
indice Jolts sul mercato del lavoro.
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