Restano deboli le Borse europee che
hanno provato a ridurre le perdite dietro ai futures Usa dopo
che il capo dei negoziatori cinesi ha invitato le controparti
americane a un nuovo round di discussioni. Mentre Londra cede lo
0,75%, Parigi lo 0,21% e Francoforte lo 0,16% Milano si porta
sulla parità (+0,04%), sostenuta da Tim (+3,3%), promossa
Barclays, e dalle banche con lo spread a 153 punti. Ubi sale
dell'1,9% come Banco Bpm, Unicredit sfiora un rialzo dell'1%.
Più cauta Intesa (+0,49%) con i lavori in corso per un possibile
ingresso in Nexi (+0,96%). Resta pesante Fca (-2,2%) dopo le
accuse da Gm che, malgrado le rassicurazioni sui colloqui con
Psa, crea incertezza sull'alleanza nonché sulle negoziazioni col
sindacato Uaw a ridosso nei negoziati per il rinnovo del
contratto. Soffre anche la controllate Exor (-1,6%). Vendite poi
su Buzzi (-1,7%) e Atlantia (-1,1%) penalizzata come alla
vigilia dal documento sul rischio di crollo del Morandi.
Migliora intanto Mediaset (+0,24%) in trattativa con Vivendi.
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