Seduta in rosso (-0,86%) per Piazza
Affari, come per il resto delle principali Borse europee, sulle
rinnovate tensioni per ipotesi di nuovi dazi Usa, mentre l'oro è
in rialzo (+0,4%). A soffrire sono state soprattutto le banche,
tutte in perdita, con lo spread in salita, che ha chiuso a 154
punti. Unicredit ha ceduto il 2,1% e Intesa l'1,3%. Il Tesoro
intanto ha collocato tutti i 7,25 miliardi di euro di Btp a
medio-lungo termine in asta, con tassi in rialzo.
Il giorno dopo i conti il titolo peggiore del listino
principale è stato Prysmian (-7,1%) e il migliore Ferragamo
(+4%), seguito da Diasorin (+2,9%) che ha lanciato un nuovo
primer diagnostico. Scivolata sui dazi di Pirelli (-3%), Fca
(-1,1%) e dei petroliferi con Saipem (-2,3%), Tenaris (-1,6%) e
Eni (-0,5%), pur col rincaro del greggio (wti +0,4%). Giù Poste
(-0,8%), Enel (-0,7%) e prese di beneficio su Mediobanca (-0,8%)
dopo il piano. Fuori dal listino principale sprint di Safilo
(+11,4%) dopo i conti, male invece I Grandi Viaggi (-12,25%).
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