Resta debole nel primo pomeriggio
la Borsa di Milano (-0,2%). A pesare sul Ftse Mib restano le
utility: Snam (-3,5%), Iren (-3,1%), Acea (-2,68%), Hera
(-2,6%), Terna (-2,5%), che staccano la cedola, così come
Prysmian (-3,3%), Poste (-2,8%), Autogrill (-2,2%). Immune da
effetti del pagamento del dividendo invece Exor (+0,7%). Prese
di profitto su Tim (-1,2%), che oggi riunisce il comitato
strategico. In positivo Leonardo (+2,3%) e Juventus (-1,8%). In
ordine sparso le banche, con lo spread intorno a 243 punti base:
Intesa (+0,5%), Bper (-0,6%), Banco Bpm e Unicredit (-0,7%).
In rosso le principali piazze europee, soprattutto con
energia e beni voluttuari. Maglia nera a Francoforte (-0,5%),
dopo che l'indice Ifo sulla fiducia delle imprese a giugno è
sceso ai livelli più bassi da novembre 2014 e con Daimler (-4%)
dopo il lancio del nuovo profit warning, seguita da Madrid
(-0,3%), Parigi (-0,1%) e Londra (-0,05%).Positivi i future a
Wall Street,in attesa dell'apertura dei mercati Oltreoceano.
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