Piazza Affari resta debole a metà
seduta con l'indice Ftse Mib in calo dello 0,5%, in linea con le
altre Borse europee, tra le quali solo Londra si mantiene sopra
la parità. Guidano i ribassi sul listino principale Prysmian
(-3,7%), Snam (-3,5%) e Terna (-3%) nel giorno in cui staccano
la cedola insieme a Poste (-2,8%), Hera (-2,8%), Acea (-2,8%),
Iren (-3,5%) e Autogrill (-2,4%). Non risente invece del
pagamento del dividendo Exor (+0,6%). Gira in calo Tim (-1,1%),
che oggi riunisce il comitato strategico, deboli anche le banche
mentre avanza l'ipotesi di un intervento di sistema per Carige:
Ubi cede l'1,7%, Mps l'1,5% e Banco Bpm l'1,3%. Nexi guadagna lo
0,12% al debutto sul Ftse Mib, sul quale svettano Leonardo
(+1,9%), Campari (+1,7%) e la Juve (+1,5%). Fuori dal listino
principale scivola Trevi (-3,6%), dopo la richiesta di revoca
del cda da parte dell'azionista di controllo Trevi Holding, e
Tod's (-5%) dopo il taglio del giudizio di Credit Suisse.
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