Le Borse europee restano in rosso
appesantite dai dati sull'indice pmi manufatturiero a marzo, che
è crollato ai minimi dal 2012 in Germania ed ha subito
un'ulteriore contrazione nell'Eurozona. Milano è la peggiore e
cede l'1,1%, seguita da Londra che, con l'incertezza sull'iter
della Brexit, perde l'1%. Male anche Parigi, in ribasso dello
0,85%, Francoforte (-0,47%) e Madrid (-0,7%). Sulla Borsa di
Parigi, EssilorLuxottica resta in negativo (-0,8%) per gli
scontri fra i soci, ma recupera rispetto alla perdita di oltre
il 6% di ieri. Lo spread è in rialzo a 247 punti, dopo aver
aperto a 240. In Piazza Affari le banche sono sotto pressione:
Unicredit cala del 3,5%, Banco Bpm del 3,5%, Ubi del 3,1%,
Intesa del 2,89%, Bper del 2,1%, Mps del 2%. Male anche Saipem
(-3,7%). In terreno timidamente positivo A2A (+0,3%), Hera
(+0,2%), Diasorin (+0,4%), Snam (+0,3%), St (+0,34%), e Tim
(+0,2%).
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