Banca Carige procederà a un rafforzamento patrimoniale da 400 milioni attraverso due operazioni tra loro collegate e rappresentate dall'emissione di un bond subordinato Tier 2 dell'ammontare compreso tra 320 milioni e 400 milioni e da un aumento di capitale da 400 milioni che assorbirà l'obbligazione subordinata.
Il comitato di gestione dello Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato un intervento fino a 320 milioni di euro per sottoscrivere il bond subordinato di Banca Carige. La proposta di intervento, viene riferito, verrà sottoposta all'assemblea del Fondo, convocata per il prossimo 30 novembre.
Carige potrebbe avviare già nel 2019 "operativamente una aggregazione". Lo ha detto l'ad Innocenzi spiegando che "entro il 2019, non sappiamo, dipenderà dalle condizioni di mercato, si potranno fare tutte le analisi necessarie". Per quanto riguarda l'eventuale partner, Innocenzi ha detto che "Carige guarda sia ad altre banche che a fondi
"Malacalza non ha fatto che ribadire il sostegno alla Banca ma di fronte alle scadenze che davamo all'investitore ha detto 'per favore no'. Ma senza che questo corrisponda a un disimpegno". Lo ha detto il presidente di Carige, Pietro Modiano dopo la decisione del Fondo Interbancario sulla banca ligure. Intanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con una nota di Palazzo Chigi "esprime la piena soddisfazione del governo" per l'operazione di rafforzamento patrimoniale di Carige. [
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