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Tv e anoressia, Fialdini 'tema delicato, è pandemia'

Tv e anoressia, Fialdini 'tema delicato, è pandemia'

Conduttrice Fame d'amore, "attenzione ai social"

ROMA, 23 giugno 2022, 19:51

di Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Negli ultimi due anni segnati dal covid e con l'isolamento sociale si è registrato "un aumento impressionante di casi di anoressia, bulimia e disturbi alimentari e l'età si è abbassata tantissimo. Bisogna tenere molto d'occhio i social dove soprattutto i giovanissimi fanno le challenge, le sfide a chi riesce a dimagrire più in fretta, a resistere più tempo senza bere, o a mangiare di più in pochi minuti". Rendendo ancora più preoccupante un fenomeno già così diffuso e capillare da coinvolgere milioni di persone: "è ormai una pandemia". Di questo profondo disagio che alimenta l'ossessione per l'immagine e per il corpo - anche se "ogni storia è diversa dalle altre" - parla interpellata dall'ANSA Francesca Fialdini, conduttrice del programma tv su Rai3 Fame d'Amore, anche alla luce della recente polemica che ha sollevato un polverone mediatico. Il caso è quello di un casting tv "Stiamo cercando ragazze dai 20 ai 25 anni che soffrono di disturbi alimentari": era l'annuncio, poi rimosso - per il quale la società di produzione Corima si è successivamente scusata ("La ricerca non era finalizzata a ricercare persone disposte a partecipare al programma Forum quali "contendenti"."Quel video ha, però, tanto involontariamente quanto evidentemente prodotto un effetto contrario rispetto alle finalità a cui era destinato"). "Parlarne in tv va bene - dice Fialdini - ma non utilizzando il web 'a caccia di', perhcè è pericolosissimo. Bisogna avere accortezza, sono temi delicatissimi". Fialdini prosegue facendo esempi recenti: l'appello della famiglia di una 11enne di Ferrara, malata di anoressia, che ha trovato solo adesso un posto di emergenza al Sant'Orsola, "è la faccia vera dei disturbi alimentari. Ma il problema è che quanti giorni potrà rimanere lì, non esiste un protocollo per la lunga degenza. Una mamma di una ragazzina di 12 anni mi ha scritto tempo fa raccontandomi una storia simile: si è accorta che la situazione stava precipitando, poi indagando ha scoperto che a scuola l'insegnante aveva fatto fare un esercizio alla classe sulla massa grassa e magra, e poi aveva letto ad alta voce il peso di ognuno, è bastato il commento di un ragazzino. Per tranquillizzare la figlia l'ha portata da una nutrizionista che le ha spiegato che aveva un peso nella norma, per poi commentare certo togliti dalla testa di diventare Belen". Ecco, rileva Fialdini, "ritengo, dopo aver seguito e continuando a preparare le storie di ragazze e ragazzi che lottano per uscire da un tunnel fatto di angosce, paure, speranze, entrando nelle loro vite, in quelle delle loro famiglie e delle equipe di due strutture d'avanguardia che li hanno seguiti, che bisogna imparare ad ascoltare guardare rieducare. Questi giovani sono affamati di amore, attenzione, non è un caso se sono sui social, si mettono sul palco". Fialdini quindi fa notare: "questi giovani, ci dicono i medici e gli esperti che li seguono, li sentono pronunciare frasi del tipo "voglio essere una piuma ma la piuma prima o poi vola via". Giocano con il loro corpo perchè pensano di poterlo controllare, o di richiamare l'attenzione su di loro. O quando una ragazza che non mangia più si guarda riflessa in uno specchio e quella che vede non è l'immagine reale ma l'idea immaginaria, mettendo di fatto a rischio la loro vita. E' un problema che riguarda milioni di persone in Italia e vede molti genitori, insegnanti e adulti incapaci di affrontarlo". Insorgono nel 20 per cento dei casi in giovani di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, nel 50 per cento in giovani tra i 15 e i 25 anni e solo nel 30 per cento dei casi sopra i 25 anni. I DCA rappresentano la patologia psichiatrica più letale. Ma si guarisce anche. "In Italia passi avanti ne abbiamo fatti - prosegue - A gennaio i disturbi del comportamento alimentare sono stati inseriti tra i Livelli essenziali di assistenza, che vuol dire fondi a disposizione e più possibilità di cura". Fame D'amore, che vanta il premio Biagio Agnes, e Moige, tornerà nella prossima stagione sicuramente anche per la sua importanza sociale, è il programma più visto di Rai3 dopo il tavolo di Fazio ed il nono tra tutti i canali tv.

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