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Romulus, il peplum diventa seriale

Romulus, il peplum diventa seriale

A Festa Roma le prime due puntate Sky sulle origini della città

ROMA, 23 ottobre 2020, 20:32

Redazione ANSA

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Romulus - RIPRODUZIONE RISERVATA

Romulus - RIPRODUZIONE RISERVATA
Romulus - RIPRODUZIONE RISERVATA

Due puntate e sei subito 'agganciato' da ROMULUS, serie tv targata Sky (in onda dal 6 novembre) che racconta, tra storia e leggenda, la nascita di Roma, anzi i tempi che l'hanno preceduta: siamo infatti all'ottavo secolo a.C. in un mondo buio, selvatico e violento. Creata da Matteo Rovere, la serie in dieci puntate, presentata stamani alla Festa di Roma, è stata diretta dallo stesso Rovere insieme a Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale. Di scena i trenta popoli della Lega Latina che vivono in una precaria pace sotto la guida del re di Alba.

Questa isola di civiltà è circondata però dall'orrore: un enorme bosco dove è padrona la signora dei lupi insieme ad altre misteriose creature. Tra i protagonisti di questo mondo in cui si parla solo in proto latino, Yemos, il carismatico principe di Alba (Andrea Arcangeli); Marianna Fontana (Indivisibili) nei panni della vestale Ilia e Francesco Di Napoli (La paranza dei bambini) che interpreta invece Wiros, giovane orfano e schiavo con tanta voglia di rivalsa. Completano il cast Giovanni Buselli, Silvia Calderoni, Sergio Romano, Demetra Avincola, Massimiliano Rossi, Ivana Lotito, Gabriel Montesi e Vanessa Scalera. Nelle prime due puntate viste stamani a Roma, tutti gli elementi che guardano a serialità vincenti come quella de 'Il trono di spade', dove si mescolano fantasy, gotico e scene di sesso esplicite. A questo si aggiunge poi la nostra tradizione dei peplum e, ovviamente, quel PRIMO RE di Matteo Rovere di cui questa serie è in qualche modo un diretto derivato.

Perfetta la ricostruzione degli edifici e degli ambienti fatta insieme ad archeologi e studiosi. A colorare il tutto, il proto-latino, una lingua molto musicale che costringerà tutti a mettere mano ai sottotitoli. "Non è una scorciatoia da Il primo re - dice a Roma Matteo Rovere -. Lì ho raccontato la leggenda di Romolo e Remo come fosse vera, qui ci siamo invece immaginati la genesi di questa storia, ciò che l'ha preceduta anche se si sa davvero poco dell'ottavo secolo a.C.. Per quanto riguarda la ricostruzione siamo stati invece fedelissimi grazie all'aiuto degli archeologi". La sceneggiatura di ROMULUS è di Filippo Gravino, Guido Luculano e dallo stesso Matteo Rovere. La distribuzione internazionale è di ITV Studios.

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