Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Paolo Rossi, "ricomincio da Omero"

Paolo Rossi, "ricomincio da Omero"

L'artista inaugura tra ironia e mito La Notte dei Poeti a Nora

CAGLIARI, 11 luglio 2019, 20:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Omero è in assoluto il primo cantastorie". Lo dice all'ANSA Paolo Rossi, che venerdì 12 luglio, alle 20, al Teatro Romano di Nora (nel Comune di Pula, a 30 km da Cagliari) inaugura il 37/o Festival La Notte dei Poeti organizzato dal Cedac.
    L'istrionico artista sarà in scena con "La maga Circe (canto X)" dall'Odissea di Omero e con un'inedita "Jannacceide", personale omaggio al grande cantautore milanese. Un viaggio nel mito con l'enfant terrible del teatro italiano, protagonista di uno dei più emblematici capitoli del progetto "Odissea - un racconto mediterraneo" di Sergio Maifredi per il Teatro Pubblico Ligure. "Ci sono dei momenti storici in cui conviene ripassare gli 'avi' in senso professionale - spiega Rossi - in questo periodo sono immerso nel mondo degli antichi greci, da Euripide a Aristofane, e penso che tutto sia iniziato da lì: se uno conosce Omero, Shakespeare e la Bibbia è a posto, poi è solo questione di reinventare".
    Lo spettacolo è un'occasione per riscoprire una delle opere fondamentali della cultura occidentale nell'interpretazione dell'attore dalla spiccata e travolgente vis comica, capace di spaziare dai classici al più scanzonato cabaret tra umorismo e satira. Nella sua versione del poema non mancano sorprendenti analogie e legami con l'attualità: "l'Odissea è come una tournée, possono capitare fatti inattesi e imprevisti e si incontrano un sacco di persone - sottolinea l'attore - Ulisse incontra Nausicaa, la maga Circe e Calipso, poi a Itaca ad attenderlo c'è Penelope, una donna strana, di giorno intrattiene i Proci e tesse la tela, la notte la disfa, non dorme mai".
    Sulle tracce della commedia dell'arte e di Molière, facendo sua "la lezione dei maestri Dario Fo, Carlo Cecchi e Giorgio Strehler nonché Jannacci e Gaber", Paolo Rossi gioca sull'improvvisazione con la sua cifra inconfondibile e sorniona, spesso provocatoria e irridente. "Come diceva Fo, in teatro rubare è geniale a volte, copiare è da stupidi", conclude l'attore.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza