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Rau, la violenza tra la scena e un film

Rau, la violenza tra la scena e un film

Realistica e umana rivisitazione assassinio di un giovane gay

ROMA, 11 novembre 2018, 13:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Uno spettacolo del belga Milo Rau molto curato, questo portato al Vascello fino all'11 novembre da RomaEuropa, che sin dal titolo, 'The repetition', mette letteralmente in scena, a cominciare dai provini per gli attori, un fatto di cronaca, la feroce uccisione a Liegi di Ihsane Jarfi, un ragazzo arabo gay, senza un motivo, da parte di tre giovani ubriachi, e lo fa nel modo più realistico possibile, ma soprattutto lo fa riprendendo tutto in diretta e creando un film che viene proiettato su un grande schermo anche montandolo con immagini prefilmate. Rau dice che si tratta di una rivisitazione che vuol riflettere e indagare sull'avvenimento per cercar di andare oltre l'idea della banalità del male e opporsi a un istinto di morte. Tutti, da Sebastien Focault a Johan Leysen, Tom Adjbi, Sara De Bosschere e i due non professionisti, Suzy Cocco e Fabien Leenders, sono da lodare per qualità e impegno in questo "atto creativo" come lo chiama Rau, e lo hanno sottolineato i lunghi applausi finali.
   

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