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Jasmine Trinca e La maladie de la mort

Jasmine Trinca e La maladie de la mort

Tra scena e film il lavoro dalla Duras, poi a Bologna e Prato

ROMA, 10 novembre 2018, 13:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si intitola non a caso 'La maladie de la mort', come il racconto di Marguerite Duras da cui è liberamente tratto, lo spettacolo ospite per due sere del Teatro di Roma all'Argentina, cupo e ossessivo, freddo e violento, firmato da Katie Mitchell, su un rapporto di coppia che mette assieme una donna che si vende con tutta la meccanicità che questo comporta e un uomo che è morto dentro, incapace del tutto di amare, e spera da questo incontro ripetuto di notte in notte di ricavare una impossibile scintilla di sentimento, di vita. Il lavoro, proveniente da Torino, sarà a Bologna dal 13 al 16 novembre e a Prato dal 20 al 23.
    C'è una voce narrante, quella dell'autrice, che fa osservazioni o riferisce pensieri in un linguaggio intenso e molto letterario, ed è di Jasmine Trinca, presente in scena in una sorta di cabina di regia, visto che tutto è costruito come un set per la ripresa di un film, in linea con la ricerca sul sovrapporsi e incrociarsi dei linguaggi di scena e tecnologici della Mitchell.
   

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