Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cultura
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Teatro
  4. Su il sipario sul cancro, a teatro per sdoganare la malattia

Su il sipario sul cancro, a teatro per sdoganare la malattia

La storia di un giovane paziente in scena, dal 12/11 a Roma

Pazienti e medici non ne vogliono più sapere, la parola tumore come sintesi di male incurabile ormai non ha più senso. Le nuove terapie consentono un'aspettativa di vita che per una buona percentuale equivale a quella della popolazione generale. E' ora - dicono gli specialisti - di guardare al tumore come ad una malattia cronica, nè più nè meno. E sdoganare la malattia è l'obiettivo di uno spettacolo teatrale di un gruppo di ragazzi: giovani pazienti oncologici e studenti di medicina che andranno in scena con 'I fuori sede', pièce teatrale dedicata all'esperienza di un tumore in giovane età.

Una storia tratta dal libro di Giacomo Perini (che interpreta se stesso) colpito da un osteosarcoma a 18 anni, mentre stava preparando la Maturità. "Oggi posso dire che la parte più bella della mia vita è questa. La malattia mi ha dato un'esistenza nuova, con più senso. Mi ha dato l'opportunità di aiutare gli altri raccontando. Avevo bisogno di trovare le parole esatte per quello che avevo". Frasi che Giacomo, 22 anni, racconta con pacatezza e cuore. Con un carisma naturale figlio della sua potente capacità di reazione ad una patologia devastante.

"Anche l'esperienza a teatro serve a svuotare il dolore della sua negatività - dice - serve alle persone che non sono capaci di fare le stesse cose e a chi mi sta vicino. Persone che voglio prendere a mio carico, liberare dai pensieri brutti. Penso a quello che mi donano e a quello che posso donare io". "Recitare la mia storia su un palcoscenico mi ha alleggerito. Perchè di cancro si vive", conclude con il suo sorriso dolce e forte. "Ben venga uno spettacolo che porti in scena la normalità della vita di un giovane paziente, sanata dalle paure e dagli stigmi sociali che solitamente l'accompagnano", commenta alla presentazione della Pièce Francesco Cognetti, direttore di oncologia medica dell'istituto regina Elena di Roma.

Lo spettacolo andrà in scena il 12 novembre al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, il 19 a Milano al Teatro Manzoni, il 15 dicembre a Bari, il 28 febbraio a Pavia, e a Napoli. 

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie