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Sabrina Salerno, sketch Ama e Fiore? Mi ha divertito

Sabrina Salerno, sketch Ama e Fiore? Mi ha divertito

"Siamo donne è ancora attuale, il maschilismo regna sovrano"

SANREMO, 06 marzo 2021, 15:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'omaggio di Amadeus e Fiorello con 'Siamo donne'? Mi sono divertita, è stata un'esibizione simpatica. Quella canzone è diventata uno slogan che vale ancora oggi, forse ancora di più". Sorride Sabrina Salerno, commentando l'esibizione all'Ariston dei due conduttori - trasformati dalle parrucche cotonate anni '80 in Rosario Salerno e Amedeo Squillo - con il brano-manifesto presentato a Sanremo insieme con Jo Squillo trent'anni fa, nel 1991, e diventato negli anni un simbolo di ribellione femminista.
    "Non ho trovato nessuna voglia di deriderci, anzi. Il problema è che il maschilismo regna ancora sovrano, non solo nell'ambiente dello spettacolo, ma anche nella politica, nel giornalismo, nelle libere professioni. Le donne devono fare sempre il triplo della fatica", sottolinea la showgirl, che l'anno scorso fu tra i volti femminili scelti da Amadeus per il festival e che quest'anno ha "molto apprezzato il monologo di Elodie".
    "Ho 52 anni, lavoro da quando ne avevo 17 - racconta -, ho spesso avuto a che fare con persone che pensavano che la mia carriera sarebbe finita. E invece me ne frego dei giudizi, continuo a usare il mio corpo, la bellezza, la salute, la forza, vado avanti per la mia strada, dico quello che penso, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Mi è capitato di subire prevaricazioni, ho sempre denunciato, affrontando anche cause di 15 anni. Mi sono sempre battuta per non subire", sottolinea ancora Salerno, alle spalle 20 milioni di dischi venduti nel mondo, partecipazioni a programmi tv, passando per la cover di Call me con Samantha Fox o per il mega live Stars 80 & Friends portato in giro per il mondo.
    Ironia della sorte, ieri era Milano proprio con Jo Squillo per un impegno di lavoro: "E' stata una coincidenza. Ne parlavo con Jo: quando mi propose quella canzone, trent'anni fa, ero così presuntuosa da pensare che 'oltre le gambe c'è di più' fosse un concetto scontato. E invece ho dovuto ammettere che aveva ragione lei, che quella frase è valida oggi più che mai e speriamo non lo sia ancora nei prossimi trent'anni. E' la verità, oltre le gambe c'è di più, continuiamo a parlarne, ma ma c'è sempre il potere maschile che regna sovrano".
   

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