L'azienda tedesca di occhialeria
Fielmann ha donato migliaia di occhiali protettivi a
organizzazioni mediche e ospedali europei. In Italia, Fielmann
supporta il contrasto della pandemia di Coronavirus, donando
5.000 occhiali protettivi alla Croce Rossa Italiana. Lo annuncia
una nota dell'azienda dove si evince che in Europa il gruppo ha
donato oltre 30.000 occhiali protettivi a più di 300 ospedali e
organizzazioni sanitarie e di volontariato. In Italia, non
appena ricevute le certificazioni necessarie, Fielmann oltre a
donare 5.000 occhiali protettivi alla CRI ha fatto avere altri
1.000 occhiali a ospedali e strutture mediche. Osservando il
rapido sviluppo della crisi causata dal Coronavirus, l'azienda
ha deciso di modificare parte della filiera a favore della
produzione di occhiali protettivi, col fine di sostenere gli
sforzi per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. Già da
inizio aprile, Fielmann ha dato il via allo sviluppo e
produzione di occhiali protettivi nel rispetto della norma Din
EN 166. Gli occhiali protettivi rappresentano, assieme alle
mascherine una componente vitale dell'attrezzatura protettiva
utilizzata da medici e personale sanitario. Fielmann sostiene
che gli investimenti nella comunità siano investimenti nel
futuro.
Per garantire la tutela di clienti e collaboratori
l'azienda ha elaborato una serie di misure igieniche valide per
contrastare la diffusione del virus. Così, in Europa, Fielmann
ha adottato i suoi standard igienici a partire da aprile dotando
tutti i negozi di quantità sufficienti di occhiali protettivi,
mascherine e disinfettante per le mani. Per tutelare i
lavoratori, fin dagli esordi dell'emergenza, Fielmann ha
adottato misure ad hoc per garantire liquidità all'azienda e
salvaguardare 20.000 posti di lavoro. Tutti i costi non
necessari sono stati tagliati. A marzo, Fielmann aveva già
annunciato la riduzione delle ore lavorative per la maggior
parte dei suoi dipendenti ma come azienda di famiglia, ha
integrato il reddito netto dei dipendenti al 100%.
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