Sarà dedicata ai 'Viaggiatori del
Tempo e dello Spazio' l'edizione 2020 del Festival
internazionale 'Il Libro possibile' di Polignano a Mare, primo
appuntamento culturale a livello nazionale a svolgersi
"fisicamente" e non virtualmente, dall'8 all'11 luglio, nel
rispetto dei decreti vigenti, in cinque location.
Sostenuto per il terzo anno consecutivo da Pirelli, il festival
proporrà in anteprima mondiale il nuovo romanzo "Il decoro" di
David Leavitt, che uscirà prima in Italia per la casa editrice
Sem , che negli altri Paesi.
Grande attesa per gli interventi, fra gli altri, di Javier
Cercas, David Quammen, Lawrence Wright.
Tra gli ospiti Chiara Gamberale, Ilaria Capua, Patrizia
Caraveo, Nicola Gratteri, Pietro Grasso, Moni Ovadia, Niccolò
Fabi, Edoardo Bennato. E poi Brunello Cucinelli, Oscar Farinetti
e Marco Tronchetti Provera.
"A quasi un mese dalla morte di George Floyd le proteste
continuano. C'è un cambiamento profondo, gli afro-americani
hanno deciso che è arrivato il momento di dire 'basta'. E' una
rabbia produttiva e il risultato sarà un grande cambiamento" ha
detto David Leavitt in collegamento dalla Florida alla
conferenza stampa di presentazione online del festival. "Stiamo
vivendo un momento storico senza precedenti, in cui la presenza
e la testimonianza assumono un significato speciale. Sono felice
e orgoglioso di essere anche solo virtualmente partecipe di
questa coraggiosa opera di resistenza del Festival di Polignano.
Il mio fortissimo legame con l'Italia da oggi è ancora più
solido", ha sottolineato Leavitt.
"Questa edizione del Libro Possibile testimonia la voglia di
ripartire di tutto il Paese. Negli anni il Festival ha
dimostrato di essere un'iniziativa di qualità, capace di
crescere e rinnovarsi affrontando temi di attualità attraverso
dialoghi e confronti che meritano un palcoscenico ampio" ha
affermato Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e
Ceo di Pirelli.
E la direttrice artistica del Festival, Rosella Santoro ha
spiegato "è stata una scelta coraggiosa ma necessaria, non solo
per dare continuità al festival ma per mandare un segnale forte
attraverso la cultura".
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