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Intellettuali liberal Usa contro clima d'intolleranza

Intellettuali liberal Usa contro clima d'intolleranza

Atwood, Rowling, Chomsky, Rushdie firmano lettera aperta

NEW YORK, 08 luglio 2020, 17:44

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

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No a tutte le nuove intolleranze, da destra e da sinistra: oltre 150 intellettuali di area liberal - icone come Margaret Atwood, Noam Chomsky, Salman Rushdie e J.K. Rowling - hanno diffuso sulla rivista Harper's una lettera aperta in cui denunciano "nuove forme di censura" negli ambienti progressisti che stanno creando "un clima intollerante all'interno della società".
    Nella lettera, la cui gestazione e' cominciata un mese fa su iniziativa dello scrittore nero Thomas Chatterton Williams, i firmatari prendono atto della resa dei conti in atto negli Usa sui temi del razzismo, ma affermano anche che "le nostre norme di dibattito aperto e tolleranza stanno scomparendo a favore dell'uniformità ideologica".
    La lettera ha portato in superficie un dibattito in corso nelle redazioni dei giornali, le università, case editrici e musei sul costo che il "free speech" rischia di pagare a fronte dei necessari radicali passi avanti sul fronte dell'inclusione.
    "Inizialmente eravamo preoccupati per la tempistica", ha spiegato Williams al New York Times: "Il dibattito su questi temi ci stava a cuore da tempo ma non volevamo che la lettera venisse considerata una reazione alle proteste contro gli abusi della polizia".
    Secondo i firmatari, che includono anche giornalisti come Fareed Zakaria, il musicista jazz Wynton Marsalis, lo scrittore Jeffrey Eugenides, la femminista Gloria Steinem e il coreografo Bill T. Jones, "il libero scambio di idee e di informazioni, linfa vitale di una società liberale, sta quotidianamente diventando più limitato. Ce lo aspettavamo dalla destra radicale, ma la censura si sta diffondendo sempre di più nella nostra cultura: una intolleranza delle opinioni divergenti, una moda per l'ostracismo pubblico e la tendenza a dissolvere complessi temi politici in una accecante certezza morale".
   
   

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