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Toni Servillo e Silvio Orlando protagonisti per Di Costanzo

Ciak nel ex carcere di Sassari. Nel cast Ferracane e Striano

Ciak nell'ex carcere San Sebastiano di Sassari per il terzo lungometraggio di Leonardo Di Costanzo, ancora senza un titolo. Il film, scritto con Bruno Oliviero e Valia Santella, vedrà per la prima volta protagonisti, insieme, Silvio Orlando e Toni Servillo. Attorno a loro Fabrizio Ferracane (Nastro d'argento per Il Traditore di Marco Bellocchio), Salvatore Striano (Cesare deve morire dei fratelli Taviani) e un cast di volti nuovi, scoperti dal regista e formati in mesi di prove e laboratori.
    Luca Bigazzi firma la fotografia, al montaggio Carlotta Cristiani, Xavier Lavorel al suono, scenografia di Luca Servino e costumi di Florence Emir.
    La storia, le cui riprese sono cominciate ieri, si svolge in un carcere in dismissione dove alcuni agenti e pochi detenuti, gli ultimi rimasti, aspettano di essere trasferiti. A poco a poco, le regole, scritte e non, sembrano avere sempre meno senso, e quella degli uomini in attesa diventa una nuova, fragile, comunità.
    "Cominciare un film di questi tempi è anche un piccolo gesto" ha dichiarato il produttore Carlo Cresto-Dina "Sentiamo tutti il bisogno di 'andare avanti' per mostrare e mostrarci che si può fare." Leonardo Di Costanzo è nato ad Ischia e vive a Napoli. Ha diretto numerosi documentari, presentati e premiati nei più importanti festival internazionali. Ha realizzato con tempesta i lungometraggi L'intervallo, (Venezia 2012 vincitore del David di Donatello come Miglior Regista Esordiente) e L'intrusa, (Cannes Quinzaine des Réalizateurs 2017).
    Il film è prodotto da tempesta / Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema in coproduzione con Amka Film Productions (CH), RSI Radiotelevisione Svizzera / SRG SSR, con il sostegno del MIBACT DG cinema, dell'Ufficio federale della cultura (UFC), di Eurimages e il supporto della Sardegna Film Commission. Sarà distribuito in Italia e all'estero da Vision Distribution.
    (ANSA).
   

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