Silvio Berlusconi è "circondato da
tanti cortigiani" come nel dipinto 'La famiglia dell'Infante Don
Luis di Borbone' di Goya, dove il protagonista "è al centro di
una congiura". A tracciare un parallelo artistico con il ritiro
della candidatura al Colle del leader di Forza Italia è il
critico d'arte e deputato del Gruppo Misto Vittorio Sgarbi.
Intervistato da La Stampa, Sgarbi racconta che Berlusconi
"soffre", perché la rinuncia a correre per il Quirinale "gli
appare come un'ingiusta sconfitta".
La colpa, per l'ex Forza Italia, è dei vertici del partito,
"il cerchio magico, i Tajani e le Ronzulli". "I cattivi
consiglieri - prosegue Sgarbi - ne hanno fatto una mummia e lo
hanno chiuso in una tomba". "Se Forza Italia finisce nelle loro
mani, io ho davanti una prateria", prosegue. "Sono io l'erede di
Berlusconi", afferma Sgarbi.
Secondo Sgarbi, che ha aiutato Berlusconi a cercare voti,
bisognava dirgli subito "che i numeri non c'erano. Io ho fatto
quello che ho potuto", afferma. Ora "la figura che potrebbe
indicare al suo posto è Elisabetta Casellati".
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