Il gip di Civitavecchia ha
convalidato il decreto di fermo emesso dalla DDA di Napoli nei
confronti di Luca Esposito, genero di Patrizio Bosti,
quest'ultimo ritenuto uno dei vertici del cartello camorristico
denominato "Alleanza di Secondigliano". Esposito è stato
bloccato dalla Polizia nell' aeroporto di Fiumicino, insieme con
la moglie, Maria Bosti, figlia del boss, mentre stava per
imbarcarsi su un volo per Dubai, lo scorso 17 gennaio.
Il giudice ha ritenuto di non convalidare il provvedimento che
la Procura aveva emesso anche nei confronti di Maria Bosti in
quanto la donna è stata trovata sprovvista del biglietto e
quindi è stato ritenuto insussistente il pericolo di fuga.
Ciononostante il giudice ha ritenuto necessaria una misura
cautelare in carcere per entrambi.
Marito e moglie - difesi dall'avvocato Raffaele Chiummariello -
sono accusati, nell'ambito di una indagine dei sostituti
procuratori antimafia Teresi e Converso, di "corruzione di
incaricati di pubblico servizio aggravato dal metodo mafioso e
dalla finalità di agevolare il sodalizio di appartenenza".
Secondo gli inquirenti, infatti, per poter salire sul volo
diretto negli Emirati Arabi si sarebbero procurati a pagamento -
attraverso medici compiacenti - falsi certificati di avvenuta
vaccinazione SARS-Cov-2 e falsi certificati di test molecolare
con esito negativo. Gli atti del procedimento sono stati
trasmessi a Napoli, per competenza territoriale, dove entro
venti giorni l'ordinanza deve essere reiterata.
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