Potrebbero essere riconducibili -
secondo gli investigatori - ad una presunta forma di concorrenza
sleale tra viticoltori del Foggiano i sabotaggi dei silos della
cantina sociale Antica Cantina di San Severo e della cantina
Padre Pio di Torremaggiore che hanno portato allo sversamento
nelle campagne di circa 40mila ettolitri di vino e mosto,
causando un danno stimato in due milioni di euro.
Quella della concorrenza sleale tra viticoltori, originata da
presunte ritorsioni sulle politiche dei prezzi praticate dalle
due cantine ai produttori di uva è, al momento, una delle
ipotesi investigative al vaglio degli investigatori che non
escludono un possibile collegamento tra i due episodi, compiuto
il primo la notte tra il 20 e il 21 ottobre e l'altro la notte
precedente.
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