Sono due gli atti intimidatori sui
quali si stanno concentrando le indagini dopo l'attentato
incendiario all'auto di un carabiniere davanti alla caserma di
Orgosolo, inaugurata soltanto 24 ore prima alla presenza del
comandante generale dell'Arma Giovanni Nistri. Oltre al rogo che
ha distrutto la macchina del giovane militare, azione ripresa
dalle telecamere di videosorveglianza le cui immagini saranno
presto al vaglio del Ris, si lavora anche su un altro episodio:
la mattina dell'inaugurazione della caserma un altro carabiniere
ha trovato una ruota della sua auto squarciata. All'inizio si
era pensato ad una foratura, ma dopo l'incendio doloso della
seconda vettura i due fatti vengono messi in connessione tra
loro.
Nel frattempo per il trasferimento delle immagini agli
specialisti del Ris si attende l'autorizzazione del magistrato.
Gli esperti dovranno cercare di estrapolare elementi utili a
identificare le due persone riprese dalle telecamere, entrate in
azione nella tarda serata del 20 maggio.
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