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Sindaci Maceratese, no a riunione Anci

'Tardiva e pre-elettorale. Pronti a riconsegnare fascia a Conte'

(ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA), 14 GEN - I sindaci dei Comuni di Caldarola, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Serravalle di Chienti e Valfornace, in provincia di Macerata, non parteciperanno alla riunione convocata da Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche, per domani a Roma presso il Pio Sodalizio dei Piceni, in quanto la ritengono "tardiva, insignificante e dal tono pre-elettorale". E annunciano iniziative di protesta "forti", come la riconsegna delle fasce tricolori al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, se "non si registrerà una significativa e tempestiva inversione normativa". Lo apprende l'ANSA dagli stessi sindaci firmatari del documento in cui annunciano la loro astensione dalla riunione. Che è "tardiva perché iniziative collettive andavano fatte molto prima e anziché essere convocate a mezzo e-mail dovevano essere preventivamente concertate con incontri 'veri' tra tutti i sindaci coinvolti"."Insignificante - aggiungono - perché Anci nazionale e regionale, le Regioni e alcuni sindaci sono stati ascoltati dalle Commissioni parlamentari di Camera e Senato prima delle trasformazioni in legge dei decreti e fiumi di inchiostro in testi di revisioni elaborati dalla stessa Anci, dalle Regioni e dai sindaci sono rimasti totalmente inascoltati". E aggiungono che "le popolazioni terremotate si sentono completamente dimenticate e offese per le promesse ricevute che sono rimaste totalmente disattese anche dopo la visita del presidente del Consiglio a Castelsantangelo sul Nera". "Il perdurare di questa situazione di stallo non può più essere sopportato e comporterà, se non si registrerà una significativa e tempestiva inversione normativa, iniziative forti che potrebbero anche sfociare con la consegna delle fasce tricolori al presidente Conte" aggiungono. Spiegando che "i sindaci non vogliono essere correi della totale incapacità della politica per le oggettive insufficienti misure approvate per la ricostruzione con il conseguente abbandono della montagna da parte della popolazione".(ANSA).
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