(ANSA) - CAMERINO (MACERATA), 31 DIC - "La riapertura del centro storico di Camerino attraverso il completamento delle messe in sicurezza è l'obiettivo principale che ci siamo dati per i primi mesi del nuovo anno". A dirlo all'ANSA è il sindaco della città marchigiana colpita dal sisma Sandro Sborgia, preoccupato per una "ricostruzione che stenta a partire". "Aver tenuta chiusa la città per tutto questo tempo - spiega -, ritengo che sia stato un errore enorme, le messe in sicurezza degli edifici danneggiati andavano eseguite immediatamente subito dopo la primissima fase dell'emergenza causata dai ripetuti eventi sismici". Per Sborgia "quelle opere andavano subito realizzate, intanto perché in quella fase in città erano presenti tutti gli organismi statali deputati a eseguirle e mi riferisco alla Protezione civile, al Genio militare, ai vigili del fuoco. Poi - aggiunge - perché più passa il tempo e più la cittadinanza si abitua a restare fuori dal centro storico e al tempo stesso si rassegna alla possibilità di non ritornarci". Il sindaco, in carica dal maggio scorso, ricorda che al momento del suo insediamento "erano state eseguite solamente il 30% delle messe in sicurezza degli edifici danneggiati, negli ultimi tempi stiamo cercando di accelerare questo processo". "Il 70% degli edifici danneggiati - sottolinea - hanno riportato danni gravi e solo il 30% sono stati classificati con danni lievi e quindi catalogati con la lettera B". Sul fronte della ricostruzione pubblica "la priorità è recuperare il palazzo del Municipio e soprattutto il Teatro 'Betti', in modo da ridare alla popolazione un luogo di aggregazione". "Restituire alla comunità un posto dove ritrovarsi in questa fase così difficile è a mio avviso di fondamentale importanza - rileva il sindaco Sborgia -. Il teatro, in questo senso, trovo che sia il posto migliore per far ritrovare la coesione di una popolazione così messa a dura prova".(ANSA).