(ANSA) - BOLOGNOLA (MACERATA), 3 DIC - "Bolognola è il Comune più piccolo del cratere che nell'arco di un anno è stato in grado di inaugurare due opere pubbliche". Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli durante la consegna a 10 famiglie del posto le chiavi di abitazioni appena ultimate e l'inaugurazione di due strutture ricettive adiacenti Agli impianti di sci. C'erano il Commissario per la Ricostruzione Piero Farabollini, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti il consigliere regionale Francesco Micucci, il Sindaco Cristina Gentili e il direttore Usr Cesare Spuri. "Un bellissimo segno di grande capacità ed efficienza che vorremmo vedere in tutti i comuni interessati dal sisma. - ha aggiunto - Ad oggi realizzate 75 opere pubbliche che corrispondono al 9% delle oltre 800 finanziate. Il dato, però, rappresenta l'1% del valore economico messo a disposizione perché c'è ancora un 99% che deve arrivare fino in fondo. Significa che le opere che stanno andando avanti sono quelle che hanno procedure più semplici". "Per questo - ha proseguito Ceriscioli - da diverso tempo chiediamo al Governo nazionale la semplificazione delle procedure perché vorremmo vedere altre giornate come questa. All'inaugurazione di oggi abbiamo anche assistito a due privati che hanno investito con grandissima qualità in questo bellissimo territorio montano riaprendo strutture ricettive. Un'occasione che consolida un'opportunità per tutti di venire in questi splendidi luoghi". Le case denominate "Villa Marconi" rappresentano la seconda opera pubblica nel Comune a essere realizzata dopo la ricostruzione dell'ex Caserma del Corpo Forestale, utilizzato dal Comune per abitazioni e per la sede temporanea degli uffici. Senza sosta e nonostante la miriade di problemi legati al sisma, l'Amministrazione continua l'opera di ricostruzione sia infrastrutturale che economica e sociale, di un paese che come altri è stato duramente colpito, ma che da subito si è prodigato, grazie anche ad una forte identità territoriale per ridare dignità e opportunità alla propria cittadinanza. Le strutture ricettive riaperte rappresentano un segnale di forte attenzione al territorio colpito che, attraverso interventi di qualità, si riappropria dell'identità turistica che il terremoto ha in molti casi spazzato via insieme agli edifici.