Il boss di Bagheria Pino Scaduto
si vantava di avere contatti diretti con il capomafia latitante
Matteo Messina Denaro. E a Rosario Flamia, poi passato tra le
fila dei pentiti diceva: "io i cuntatti puru ci l'haiu, mi i
teni me niputi Paolo (io i contatti li ho, li tiene mio nipote
Paolo)". Il particolare emerge dall'inchiesta della dda di
Palermo che oggi ha portato al fermo di sei persone tra cui
Paolo Liga, nipote di Scaduto, tramite, a dire dello stesso
boss, con il padrino ricercato. "Effettivamente molte, ma molte
volte - racconta Flamia - anch'io vedevo che si appostavano a
parlare in disparte, che lui veniva da Trapani, dalla zona di
Trapani per parlare con lo zio, si vedeva che c'erano dei
rapporti, però in presenza mia non hanno mai parlato di nulla".
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