Il presidente dell'Ars Gianfranco
Miccichè ha ritenuto valida la votazione sul disegno di legge
sull'esercizio provvisorio, che sarà in vigore fino al 31 marzo.
Per Miccichè, infatti, il numero legale sarebbe da calcolare in
base alla presenza dei deputati in aula rilevata dai tesserini
inseriti negli scranni e non dal voto effettivo del
parlamentare. Oggi la soglia del numero legale era di 33
deputati. In base a questa interpretazione il presidente non ha
tenuto conto che i voti erano 31, ma ha considerato i 60
tesserini inseriti dall'inizio della seduta. "Quindi per quel
che mi riguarda, facendo riferimento anche dei precedenti al
Parlamento nazionale, la votazione è in numero legale. E il ddl
è approvato", ha detto. Dopo la decisione del presidente
dell'Ars ci sono state forti proteste in aula da parte delle
opposizioni.
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